Il trekking sull’Isola di Tavolara è una delle escursioni più belle e spettacolari di tutta la Sardegna. Si percorrono 6 km di camminata, altezza di oltre 500 metri e un panorama fantastico.
L’Isola di Tavolara è un maestoso massiccio di oltre 500 metri di altezza che si erge sopra il livello del mare, a poche miglia di distanza dalla costa nord orientale della Sardegna, tra i Comuni di Olbia, Porto San Paolo e San Teodoro,
Ci sono molte associazioni di trekking in Sardegna, e per scalare Tavolara le più gettonate si trovano nei paesi vicini, San Teodoro, Olbia e Porto San Paolo. Da una di queste località si parte a bordo di un gommone si raggiunge l'isola e quindi si parte per il trekking che porta alla cima.
Il trekking che porta alla vetta di Tavolara si divide principalmente in due parti: una prima parte di trekking mediamente impegnativa delle durata di 2h e 30 minuti ed una seconda piccola parte attrezzata che arriva alla vetta di Punta Cannone.
Occorre essere in ottima forma fisica per poter affrontare la prima parte del trecking, inoltre è bene sapere che non si deve soffrire di vertigini.
La seconda parte di ferrata è invece considerata di facile esecuzione.
Un altro percorso chiamato la Via Ferrata degli Angeli porta sempre a Punta Cannone ma è estremamente più difficile.
Questa soluzione è inoltre sconsigliata nel periodo estivo poiché esposta praticamente tutto il giorno al sole fortissimo tipico di luglio e agosto.
L’Isola di Tavolara è una vera e propria montagna calcareo-dolomica che domina tutto il Golfo di Olbia; la sua cima più alta, Punta Cannone (564 metri), regala un panorama mozzafiato della Gallura: Monte Limbara, Monte Nieddu, Montalbo, e nelle giornate terse Caprera e le Bocche di Bonifacio.
La vetta si raggiunge attraverso un sentiero che parte dalla base granitica dell’isola e si inerpica lungo le falesie calcaree, fino a raggiungere un piccolo pianoro dal quale si affronta poi l’ultima salita verso la vetta.
Arrivati sulla cresta di Tavolara e in direzione Nord-Est spicca contro il blu del cielo la Madonnina che guarda verso la terraferma.
Per il rientro si può rifare a ritroso il sentiero dell’andata,
molto ben segnato, oppure esiste un sentiero alternativo molto ripido e
che si percorre con l’ausilio di alcune corde fisse in altrettante
disarrampicate, da fare con molta prudenza.
Il percorso di trekking è di difficoltà media, prevede passaggi attrezzati da affrontare con equipaggiamento tecnico che generalmente è fornito dagli organizzatori.
08 Apr
03 Apr
16 Mar